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Le attività sportive ebbero un valore particolarmente rilevante  per il fascismo.

Benito Mussolini voleva fare del Paese una grande potenza mondiale e perciò occorreva che gli italiani fossero addestrati adeguatamente nello spirito e nel corpo.

L’orgoglio nazionale richiedette un impegno intenso nella ginnastica e nell’atletica, sviluppati nelle scuole a partire dall’infanzia e poi anche nelle attività dopolavoristiche e nell’esercito.

Furono istituiti appositi enti, realizzati impianti sportivi all’avanguardia e promossi campionati, con una attenzione notevole alla partecipazione delle donne. Molti atleti conseguirono successi mondiali.

In questa ricostruzione storica, puntuale, di piacevole lettura e arricchita da foto dell’epoca, l’autore evidenzia che le stesse parate sportive del fascismo, spesso considerate una scimmiottatura propagandistica, erano la manifestazione tangibile dell’importanza che bisogna attribuire all’esercizio della mente e del fisico per tenerci in forma.

FEDERICO BELLA è nato a Catania nel 1979. Personal trainer e manager, si è dedicato all'attività fisica in diverse discipline sportive (ginnastica artistica, pattinaggio a rotelle, mountain bike, paracadutismo, parapendio, tennis, bodybuilding) e nell'ambito delle attività ginnico militari. Nel 2002 si è diplomato all'ISEF dell'Università Cattolica di Milano. Dal 2001 al 2011 è stato personal trainer e responsabile tecnico in diversi centri fitness del Nord Italia facenti parte delle più grandi catene presenti sul territorio. Nel 2013 ha creato un nuovo brand per una nuova catena di fitness italiana, della quale è stato direttore generale.

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